Fabbriche di Careggine o meglio il “Paesino Fantasma” che dal dopoguerra giace nel punto più profondo del lago di Vagli nella vicina Garfagnana, area storico geografica.
Bacino idroelettrico la cui costruzione costrinse gli abitanti prevalentemente costituita da fabbri ferrai che i alle pendici della Apuane trovarono il modo di industrializzare il loro lavoro, grazie all’ abbondanza di acque
zona l’ledorado , rovenienti dalla provincia di Brescia.
era un borgo con officine di fabbri
apoche ca un trentina di case abitazione e nel medioevo da un gruppo di
Costruivano armi e utensili in ferro di ottima qualità ed erano conosciuti per questo in tutta Europa.
Nel Settecento il duca di Modena concesse agli abitanti privilegi speciali tra cui soprattutto l’esenzione della leva militare per non interrompere la produzione, di cui c’era molta richiesta.
Nell’ Ottocento il paese entrò in una fase di declino economico legato allo sviluppo industriale, che portò a un calo della domanda di ferro lavorato dagli artigiani.
Molti fabbri ferrai non ebbero possibilità di trasferire il loro talento ai giovani che preferirono dedicarsi all’agricoltura e all’allevamento.
All’inizio del Novecento, grazie al marmo delle Apuane, la comunità locale ha vissuto l’inizio di un nuovo e florido periodo che dura tutt’oggi
